Attualità

Cronache. 29.01.2016

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Rohani & gli italiani, la cortina fumogena delle statue coperte.

La visita di Rohani del 25 gennaio 2016 è stata la prima in un paese europeo dopo la caduta dei vincoli al commercio imposti dalle sanzioni economiche internazionali, in seguito all’accordo sul nucleare iraniano. Che cosa è stato deciso? Che accordi sono stati presi? Come cambieranno le relazioni tra Italia e Iran? L’Italia, insieme alla Francia, è stata uno dei partner economici storici dell’Iran, fin dai tempi dell’Eni di Mattei. Oggi è il secondo partner commerciale in Ue (dopo la Germania), con un interscambio che ha sfiorato 1,6 miliardi di euro nel 2014, in netta crescita sull’anno precedente.

“È cominciata alle 12 ( del 25 gennaio n.d.r. )  la visita di due giorni del presidente iraniano Hassan Rohani in Italia. In calendario incontri con il capo dello Stato Sergio Mattarella e con il premier Matteo Renzi.  Domani ( martedì 26 ) , Rohani sarà ricevuto dal Papa in Vaticano. Il primo incontro è iniziato a mezzogiorno: il leader della Repubblica islamica è stato ricevuto al Quirinale dal presidente Sergio Mattarella. Al colloquio fa seguito una colazione ufficiale. In serata, alle 19, ha visto il presidente del Consiglio Matteo Renzi al Campidoglio. I due, dopo un colloquio, hanno firmato una serie di intese. La prima è una dichiarazione congiunta sulla road map per la cooperazione bilaterale. Segue un memorandum di intesa per la cooperazione tra il ministero dello Sviluppo economico italiano e quello del commercio e delle miniere iraniano. Di seguito sono stati firmati un memorandum tra i ministeri della Salute dei due Paesi su farmaci e apparecchiature mediche; un altro su salute e formazione sanitaria; uno sulle infrastrutture; uno su cooperazione ferroviaria e alta velocità; uno su agricoltura. Poi un accordo su sicurezza e attività antincendio dei porti tra l’Iran e il Friuli Venezia Giulia, nonché una intesa per il gemellaggio tra Trieste e un porto iraniano.”(http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/rohani-visita-italia.aspx)

“Il viceministro dell’Industria Mehdi Karbasian, in Italia con la delegazione iraniana, ha già confermato, riferisce Bloomberg, la firma di due accordi preliminari, per un valore totale di 4,5 miliardi di euro, con il gruppo siderurgico Danieli e con la società Fata, che progetta impianti industriali ed è in procinto di passare sotto il controllo della stessa Danieli. In giornata, il portavoce di Condotte d’Acqua, società delle infrastrutture, ha comunicato la prossima firma a contratti per 4 miliardi di euro per “progetti infrastrutturali, ferroviari e autostradali”. (http://www.repubblica.it/esteri/2016/01/25/news/iran_presidente_rohani_in_italia-132006869/ )

“During the visit, contracts worth around €17bn ($18.4bn; £12bn) were signed between Iranian and Italian companies.” (http://www.bbc.com/news/blogs-trending-35423028?ns_mchannel=social )

Scrive Elio Tocco “La domanda scomoda. Un giornalista di Pagine Ebraiche fa infuriare Rouhani.  Il Corriere della Sera racconta così nell’edizione fiorentina l’imbarazzante domanda sui diritti civili del giornalista dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Adam Smulevich. Egli rivolge a sorpresa la seguente domanda non concordata: “”Presidente, come pensa che possiamo avere fiducia nelle sue parole, nei suoi annunci propagandistici, nel fatto che oggi ‘a Roma splende il sole’, come ha detto poco fa, se il paese sotto la sua presidenza continua ad essere nelle prime posizioni delle classifiche mondiali della negazione dei diritti?”. Il presidente iraniano alza gli occhi sbalordito e fruga la sala con sguardo indispettito. I guardiani della rivoluzione che lo circondano si tengono pronti a scattare. Qualche attimo di tensione. Quindi la conferenza volge precipitosamente al termine e Rouhani abbandona la sala senza dare una risposta.”(Sintesi da info@ucei.it del 28 gennaio)” https://www.facebook.com/groups/166421626513/

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Aforemi per un massacro.

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Un muto disse ad un sordo che un cieco lo stava guardando.

Logica e razionalità scettica. Per gli scettici l’argomentazione logica per stabilire la verità di una certa affermazione è inservibile in quanto ogni proposizione logica si basa sulla validità di altre proposizioni  che andrebbero a loro volta verificate e così all’infinito errante sti scettici ritenevano dunque la logica uno strumento inadeguato ad individuare la verità sképtomani maestri gimnosofisti  della negazione che possa esistere una qualsiasi verità perché essa stessa è quindi un non verità in quanto impossibilità di stabilire verità.

Intrappolati nel Novecento. Precipitati in un orrido profondo e oscuro stop ancora cercando di capire quando smarrito la retta via e cosa ci ha disorientato tanto stop e nel mentre i nemici ci attaccano da tutte le parti stop forse abbiamo eletto degli idioti a guidarci stop com’è stato possibile? Non dicemmo noi che i migliori dovevano guidarci? Che avremmo dovuto eleggere i nostri capi con l’oro e l’amore di una madre premurosa?

Filosofi oltre la filosofia. Eros è filosofo se ne sta nel mezzo gli amanti del sapere gli amici del sapere  gli ignoranti ignorati cacciatori di nuvole  di bubbole e di farfalle anime belle anime balle spirito e materia tanta birra e salsicce gli ideali ideati sono le anime dei dannati che reclamano le portate iperuranio impoverito e smarrito.

Incontro al sole. L’esistenzialismo cosmico dei maghi cattedratici con un pizzico di pessimismo comico e cinismo stoico. Alla fine dell’arcobaleno splende il sole dell’avvenire ONG NAMO GURU DEV NAMO alessandrini furori estatici dell’Asia minore i dervisci rotanti sulle spine dorsali del tempo.

Il deserto dei barbari. Sovrappopoliamo per allargare i deserti? Ma guai ad albergare i deserti disse Zarathustra eppure  se potessimo abitare i deserti li avremmo già lottizzati così si difendono i paranalitici e gli incontinentali  ischemici del pensiero e complici del nichilismo etico  fustigatori delle altrui anime  e depositari di ambiguità se siamo occidentali il nostro destino è l’oriente?

Il mistico illusionista. Creiamo uno spesso velo di maya in tessuto fitto di paroloni pesati etimologicamente spiegati al volgo plebeo e tordo dal greco al latino e se suvvia non siamo pigri ci sta anche il francese e che fa moda l’inglese ecco che abbiamo creato un testo sessoterico per pochi eccitati non vale il valore ma vale il velo.

Il paroliere impostore. Un tempo i libri costavano parecchio erano artigianato pregiato commercio nobile di sapere e scienza oggi  la parte più interessante spesso è l’introduzione del testo in massimodiecipagine letta quella il libro letto è noia allo stato puro anche il risvolto a volte serve una comoda sintesi è più efficace della prolissa prosa.

Le catene di san parolo. Se i filosofi presocratici per il problema dell’essere  hanno usato la parola a-lètheia che indica ciò che esce dall’oblio (lèthe) e si lascia vedere  dopo essere stato nascosto e da qui ha inizio la storia della metafisica  che è la convinzione che all’uomo sia dato conoscere la verità come corrispondenza o conformità  tra pensiero  linguaggio ed essere e con l’etimologia di alètheia si esprime l’esigenza di ritornare al rapporto originario di verità  ponendosi in attesa dell’evento dei momenti in cui l’essere si lascia intravedere    e se non si fa vedere?

Scienziati dei concetti. Il giovane ingenuo : “Maestro di parola insegnami la copula!” il vegliardo prof: “Oh giovane scostumato che tu mi domandi della crapula dovrei ingegnarti ?” Il giovane sgomento: “Ma no che dice? Io intendo della copula sapere!” e ancora il vecchio “Oh che tu vieni da me a saper di come accoppiarti? Ma che sei un pervertito invertito contronatura malato?” Il giovane s’allontana sconsolato “è che dell’essere intendevo chiedere ma che vecchiaccio arido e malizioso …”

 

immagine tratta da : http://www.fotofacebook.it/covers/copertine-divertenti-per-facebook/android-tre-scimmiette.html

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