Filosofia

La filosofia spiegata ai giovani, di S. Zampieri.

Ancora una volta Stefano Zampieri riesce a farci scorgere a intravedere – oltre che suggestionare con una scrittura chiara e scorrevole – quanto e come la filosofia è necessaria alla nostra vita quotidiana e in quali infinite forme ci può aiutare a condurre una vita pensata, degna di essere vissuta.

In questo suo ultimo testo l’autore lo fa proponendo una sorta di mappa, un percorso con coordinate filosofiche che offre, anche a chi non ha studiato filosofia, l’opportunità di riflettere e ritrovarsi nel personale percorso di costruzione esistenziale, attraverso un’esplorazione fenomenologica dell’essere nel mondo che tutti ci coinvolge.

Nel suo nuovo testo “La filosofia spiegata ai giovani” – un titolo a prima vista “furbo” editorialmente ma che a libro letto risulta coerente e azzeccato secondo il contenuto – Zampieri colpisce, tra le diverse tematiche che affronta, per due di esse in particolare.

Una è la prima parte del testo “Il discorso filosofico” che inizia con la domanda Che cos’è la filosofia? Di questi tempi se c’è una cosa che è poco chiara e confusa è proprio la risposta a questa domanda, perché negli ultimi 40 anni almeno la filosofia ha visto cambiare il proprio modo di intendersi, proporsi e di essere percepita. Essa, da disciplina storiografica scolastica e specialistica frequentata da studiosi e accademici, è ritornata ad essere in realtà molto di più. Essa è infatti, e Zampieri lo mostra bene, discorso, tradizione, scuola ma soprattutto gesto che nasce dalla meraviglia, con Platone e Aristotele inevitabili riferimenti. La filosofia “strappa le cose all’indifferenza” allo sguardo abitudinario, richiede un passo indietro che permette di capire, comprendere, e “vedere” meglio. E’ razionalità e interrogazione comune. La filosofia perciò è ben altro che la storia della filosofia o solo questa o quella corrente o esclusivamente questo o quel filosofo. Soprattutto la filosofia è oggi possibile attraverso le diverse pratiche che la vedono dispiegarsi, quella accademica, la ricerca, le pratiche filosofiche, la divulgazione, il digitale. La filosofia è stile di vita.

In queste prime venticinque pagine, che lascio al lettore il gusto di scoprire, trova una spiegazione approfondita anche il sottotitolo del testo “Come costruire la propria esistenza e orientarsi nella vita.” La filosofia infatti ci mette sulla strada e tocca a noi scegliere la direzione, lo fa attraverso il dialogo che ci consente di vedere l’invisibile e identificare i punti di riferimento per orientarci. In poche pagine e con un lessico limpido Zampieri riesce a dire cosa fa la filosofia. Non dice cosa non è, cosa non fa, cosa non può. Dice cosa è e cosa fa. 

La seconda cosa che colpisce in questo libro di Zampieri sono i tre capitoli finali della seconda parte, “La filosofia ti dice chi sei.” In particolare quelli riguardanti i concetti di Riferimento, Espressione e Riconoscimento. Nonostante l’usurpazione invasiva dell’onnipresente psicologia nei mass media talvolta la filosofia riesce a ripristinare la sua preminenza, soprattutto dove è legittima ovvero nel mondo delle relazioni, dell’identità e delle scelte individuali. Così è per questi brani di Zampieri.

Che cosa ha davvero valore? C’è una domanda più filosofica di questa? Cosa ci aiuta a scegliere, decidere, se non i nostri punti di riferimento cioè quei valori che si dice si siano perduti nella società liquida, globale e complessa del presente? E quali sono? Quali sono stati? Come cambiano? Essi sono i modi d’essere verso cui si tende. I valori sono i punti di riferimento nel cammino dell’esistenza. Non sempre appare chiaro quali siano i valori che sottendono a scelte, proposte, idee e immagini nella complessità del mondo contemporaneo. Invece è necessario avere la capacità di riconoscerli e saperli collocare. Parlare di valori è inattuale. Il tuo bisogno di espressione è invece il tema del penultimo capitolo. Esprimersi è un gesto fondamentale nell’economia del dare e del ricevere, un bisogno primario profondamente umano e il non poterlo fare genera ogni sorte di malessere e difficoltà personali. Esprimersi è un modo di dare. Vogliamo esprimere ciò che siamo, la nostra singolarità. La tua opera deve uscire da te, scrive Zampieri. Perché la tua necessità di esprimerti non dovrebbe accontentarsi di trovare un interlocutore qualsiasi. Infine il capitolo che ha per titolo Il tuo bisogno di riconoscimento. Il riconoscimento è un processo essenziale nel nostro percorso di identificazione. Con tutte le sue trappole. L’identità è un tema molto sentito ai nostri giorni, spesso in modalità nuove e in forme espressive innovative: moda, social media, arte, musica e preferenze. Stili di vita. Il socratico conosci te stesso naturalmente. Il mutuo riconoscimento. Il riconoscimento ha, sottolinea l’autore, questa valenza multipla: dagli altri, da noi stessi e nella reciprocità, esso è cardine fondamentale del mondo della vita. Il fondamento dell’identità personale, scrive l’autore, è, dunque, essenzialmente un’identità sociale.

Un testo importante per tempi difficili, un testo che, come scrive l’autore, ci guida al “senso originario del discorso filosofico, che è necessario ritrovare se vogliamo che la filosofia non resti un sapere marginale ma torni ad essere parte della nostra vita e ausilio al nostro cammino di abitatori del terzo millennio.”

S. Zampieri. La filosofia spiegata ai giovani. Come costruire la propria esistenza e orientarsi nella vita. Diarkos 2023

Img: Diarkos

Standard

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.