Da Poesie 1963-2014 (Mondadori 2004)
I
Vagan per i mari
fra onde altezzose
spettri inconsolati
incoronati per scherno
dalle creste di schiuma
sfrangiate dal vento
II
Appare sensuale il mare
ma per pudore delinea solo
i profili dei nudi femminili
in ondosi acquerelli.
Gemono polimorfe sirene
riavvolte dalle onde.
III
Le onde potenziate
da correlativi metaforici
si travestono da concetti
vedi “l’onda d’urto”,
“le onde del destino”
del campionario marino.
(Da “Casa di rieducazione” 2011)
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